Il 25 aprile è il giorno della Liberazione, il giorno in cui si è smesso di combattere e si è iniziato a ricostruire, a programmare il futuro…
Un futuro diverso, migliore, basato su quei valori che ritroviamo anche nella nostra bellissima Costituzione.
In quel 25 aprile di 75 anni fa vi erano tanti giovani; giovani donne e giovani uomini che, rischiando la propria vita, hanno combattuto per prendersi il diritto di forgiare il loro domani.
Lo hanno fatto sacrificando tantissimo, disposti anche a dare la vita per un’Idea…
A quelle donne e a quegli uomini dobbiamo tanto, dobbiamo la fortuna di poter vantare dei Diritti, fondamentali per la realizzazione dell’individuo.
Ecco a distanza di 75 anni, in questi giorni ci apprestiamo, tra qualche giorno, a ripartire dopo una “guerra lampo”, contro questo maledetto Coronavirus… dal 27 aprile inizieremo a ricostruire il nostro futuro.
Prendiamo spunto da quel 25 aprile di 75 anni fa e oggi, come allora, facciamo sì che a ricostruire il domani siano anche coloro che quel domani dovranno viverlo: I GIOVANI.
Nell’ora poi buia abbiamo sempre dimostrato di essere un grande Paese, dimostrando fiducia nelle nuove generazioni e nel futuro.
Il 25 aprile è anche il manifesto della voglia dei giovani di incidere e costruire un futuro migliore.
Il 25 aprile è la festa della liberazione, un inno alla ricostruzione partendo dai giovani, traiamo insegnamento dal quel giorno di 75 anni fa, per costruire oggi un domani migliore di ieri: insieme e con la voglia di essere Comunità.
Viva l’Italia, viva le nuove generazioni.
Viva il 25 aprile, viva la Libertà!