“…La vita non è altro che il periodo di tempo che ci è dato per realizzare i nostri sogni…”
Lapo Secciani
Fiorentino, nato il 6 marzo del 1982. Sono stato un calciatore professionista e lo sport mi ha insegnato il gioco di squadra. Ho smesso di giocare a calcio perché il mio sogno era un altro: lasciare un’impronta, fare la differenza.
Ho scelto di fare l’imprenditore e il manager nel 1990, guardando un film. Quel film era Pretty woman. Il lavoro era quello di Richard Gere. Nel maggio del 2004 concludo il master in Economia: Gestione aziendale, Marketing e Tecniche di vendita presso la SSATI di Firenze. Un anno più tardi, nell’aprile del 2005, dopo un’importante esperienza in Australia, inizia il mio percorso professionale.
Fin da subito ho ricoperto incarichi apicali in importanti aziende e realtà della Toscana. Il più grande insegnamento l’ho appreso però il 23 gennaio 2009, quando dalla sera alla mattina mi sono ritrovato uno scatolone sulla scrivania e senza più un lavoro.
Mi sentivo perso, finito. Per nove mesi non sono uscito di casa, mi rifiutavo di rimettermi in gioco. Avevo fallito.
Quella è stata la mia forza, la mia fortuna.
Quell’esperienza mi ha fatto capire che imprenditore e manager volessi essere; quale impronta lasciare, che direzione seguire.
Non seguo gli schemi: li rompo. Credo nelle persone, nel loro talento e nella loro unicità.
Il mio lavoro e le mie competenze tendono a far emergere il valore delle aziende e delle persone, disegno strade inesplorate e così genero valore: per le persone, per la comunità, per l’ambiente e per le aziende.
Mi ispiro a due modelli: Sergio Marchionne e Adriano Olivetti. Ecco perché so con certezza che non potrò mai essere il migliore; ma è più importante circondarsi di persone migliori di te.