C’è un filo invisibile che lega l’amore al fare impresa. Un legame profondo, che sfugge alla logica del possesso e si fonda sul dono. Amare, come fare impresa, non è un atto egocentrico. È, piuttosto, un gesto di apertura, di fiducia, di responsabilità verso l’altro. È una forma di passione che si trasforma in azione. Che plasma mondi. Che costruisce futuro. Amare non è trattenere, ma lasciare...
in questi articoli parlo di imprenditorialità; sottolineando un aspetto per me importante e cioè che l’essere imprenditore e il fare impresa significa avere un ruolo anche e soprattutto sociale, oltre che economico.