C’è qualcosa di profondo, di quasi rivoluzionario, nell’osservare un bambino costruire con i mattoncini LEGO. Non segue un progetto preordinato, non chiede permessi, non teme l’errore. Sperimenta. Prova, sbaglia, ride. Impara. E costruisce mondi. E se fosse proprio questo il modello educativo che manca oggi al lavoro, all’impresa, alla società? Abbiamo smesso di giocare Nel passaggio...
4 settimane ago
Il gioco come atto serio: perché l’impresa deve tornare a giocare
19Settembre