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Il coraggio del non ancora

Ci sono momenti in cui nulla è definito. Né passato, né futuro. È la soglia: fragile, sospesa, dove ogni possibilità resta aperta. Sono i confini mobili che spaventano e affascinano, perché nulla è certo eppure tutto può nascere. Abitare il “non ancora” non è debolezza: è la competenza più radicale che l’homo eco-centrico possiede. Significa accettare la fragilità dell’attesa, viverla come...

Il futuro del lavoro come alleanza

Il lavoro non può più fondarsi sul vecchio principio capitalistico del “mors tua, vita mea”. Non è più tempo di logiche di contrapposizione: né padrone contro dipendente, né venditore contro acquirente, né impresa contro impresa. Oggi società, persone e mercati chiedono un modello diverso: un business che generi guadagno garantendo al tempo stesso lavoro dignitoso, e che permetta all’altro —...

L’organizzazione che respira

L’organizzazione come ecosistema vivente Un’organizzazione non è una macchina da governare, ma un ecosistema da coltivare. Olivetti lo aveva compreso prima di molti: l’impresa non poteva esistere separata dalla comunità, ma doveva diventare parte di un equilibrio sociale e culturale. Non era paternalismo, era responsabilità: un’impresa che respira insieme al territorio, che riconosce il legame...

Costruire futuro: tecnologia, persone e cultura per un’edilizia che rigenera società e città

Viviamo in un tempo in cui l’edilizia non può più limitarsi a costruire muri e tetti. La sua vera missione è quella di creare contesti in cui le persone possano vivere meglio, crescere insieme e dare forma a un futuro condiviso. Questa visione è al cuore del mio percorso personale e professionale: unire impresa e cultura, tecnologia e comunità, sviluppo economico e responsabilità sociale. Un modo...

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