Ci sono momenti in cui nulla è definito. Né passato, né futuro. È la soglia: fragile, sospesa, dove ogni possibilità resta aperta. Sono i confini mobili che spaventano e affascinano, perché nulla è certo eppure tutto può nascere. Abitare il “non ancora” non è debolezza: è la competenza più radicale che l’homo eco-centrico possiede. Significa accettare la fragilità dell’attesa, viverla come...
in questi articoli parlo del mio modo di interpretare l’essere manager. Una finestra sul mio stile manageriale, su come definisco strategie, processi, azioni, ma soprattutto su come mi relaziono con le persone che lavorano con me.
