Dubbi e Curiosità: la forza del fare impresa

D

Dubbi e Curiosità, sono a mio avviso le armi più potenti in mano a chi decide di fare impresa.

Ok, siamo tutti d’accordo, servono determinazione, voglia di sacrificarsi, entusiasmo, convinzione in ciò che si fa… di tutte queste predisposizioni mentali però ne abbiamo sentito parlare in lungo e in largo, forse anche troppo e alle volte anche a sproposito.

Voglio invece soffermarmi su quelle due predisposizioni mentali che, a mio avviso, possono realmente fare la differenza: porsi dei Dubbi ed Essere Curiosi.

Come può però il dubbio essere un’arma vincente per una professione, come quella dell’imprenditore, che basa il proprio successo nella “scommessa (rischio) calcolata” della propria idea/progetto?

Essere convinti della bontà delle nostre idee però non significa non porsi delle domande. Il dubbio è quella predisposizione mentale che ci permette di porci le giuste domande. Nel percorso che un imprenditore deve affrontare, per trasformare la propria idea/progetto in realtà, si troverà ad affrontare molte difficoltà, in questo tortuoso percorso ci saranno ostacoli imprevisti, deviazioni, rallentamenti e tante altre problematiche.

Ecco che qui entra in gioco il dubbio. Dubitare che tutto non possa andare come previsto aiuta a farci vedere tutte quelle possibili difficoltà ed ecco quindi che, dubitare delle nostre sicurezze, potrà aiutarci a non essere impreparati davanti a delle problematiche inaspettate.

Il dubbio ci aiuta a prepararsi all’inaspettato. Dubitare che tutto vada come previsto non significa non credere nella propria idea, ma altresì significa fare di tutto per poter raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Facciamo un esempio un po’ banale, ma che a mio avviso rende benissimo l’idea.

Vogliamo partire da Lama Mocogno (un piccolo paesino nell’Appenino Modenese, dove mi sono trasferito) per arrivare a Roma. Sappiamo che dobbiamo arrivare alle 12,00. Sappiamo che dovremo percorre 389km e ci impiegheremo 5h 12′, passando per l’Autostrada A1. Perfetto quindi ci basterebbe partire alle ore 6,48.

Primo dubbio: se trovassimo traffico? Secondo dubbio: in caso di incidente non segnalato in autostrada? Terzo dubbio: dobbiamo fermarci per fare benzina a metà strada, ma se il benzinaio fosse chiuso?

Beh… se dovessimo trovare traffico, siamo tranquilli, perchè partiremo alle ore 5,00 invece che alle 6,48. Nel caso di un incidente in autostrada ci siamo studiati dei percorsi alternativi, quindi possiamo deviare il percorso senza perdere di vista la meta. Mentre se trovassimo il benzinaio chiuso sappiamo che ne possiamo trovare alcuni prima e abbiamo deciso di fermarci a uno di questi poichè almeno uno aperto lo troviamo sicuramente.

Nel fare impresa è la stessa cosa.

Ci poniamo un obiettivo, pianifichiamo un percorso, con delle attività e delle scadenze e ci prepariamo. Però dobbiamo chiederci e se questa singola attività non funziona come dovrebbe (o funziona meglio)? Se andiamo lunghi con una scadenza?

Che cosa succede, come posso gestire la criticità positiva/negativa?

Avere dubbi non significa non agire, ma significa prepararsi mentalmente ad affrontare gli imprevisti, dubitare significa prevedere le difficoltà e predisporre manovre volte a superarle senza mai perdere di vista la metà.

Ecco perchè a mio avviso il dubbio è amico dell’imprenditore.

E la curiosità?

La curiosità è ciò che contraddistingue una mente giovane… Voler conoscere tutte le sfaccettature di un argomento, approfondendone le tematiche significa sapere e il sapere è potere.

Come funziona il mercato dell’integrazione nutraceutica? Ma chi sono gli attori? Ma perchè quell’attore è il protagonista? Come mai prendono tutti quella strada? Ma esistono altre strade? Si, ma non funzionano. Perchè non funzionano? C’è nessuno che ha intrapreso strade non performanti a cui posso chiedere perchè non hanno portato risultati soddisfacenti? E se percorressimo quella strada apportando queste modifiche il risultato sarebbe lo stesso?

La curiosità è l’arma che permette all’imprenditore di sviscerare i problemi, di non sentire una sola campana e accontentarsi. Un imprenditore non può prendere decisioni vincenti sulla base del “me l’ha detto lui”; ok, lui mi indica la strada però poi io devo entrarci, devo capire se è percorribile e se si, come devo prepararmi, etc… etc… La curiosità per l’imprenditore è lo strumento per ricercare nuove idee, nuove alternative, nuove opportunità.

Questo invece è il motivo per cui credo che, ogni imprenditore, debba essere curioso.

Dubbi e curiosità sono sinergici e vincenti insieme. Porsi dubbi e analizzarli con curiosità porterà l’imprenditore a trovare la risposta vincente a giuste domande.

Porsi dei Dubbi ed Essere Curiosi è la predisposizione mentale giusta per raggiungere la metà nonostante possibili imprevisti e difficoltà.

Il giorno in cui un imprenditore è sicuro che tutto andrà come previsto e che non ha più niente da imparare/conoscere sarà probabilmente il giorno in cui, quell’ostacolo improvviso, lo farà finire fuori strada.

Quindi dico, a chi vuole fare impresa, ponetevi dubbi e siate curiosi.

Chi è l'autore

Lapo Secciani

Sono un imprenditore, un manager e un creativo.
Non seguo gli schemi: li rompo.
Credo nelle persone, nel loro talento e nella loro unicità.
Il mio lavoro e le mie competenze tendono a far emergere il valore delle aziende e delle persone, disegno strade inesplorate e così genero valore: per le persone, per la comunità, per l’ambiente e per le aziende.
Mi ispiro a due modelli: Sergio Marchionne e Adriano Olivetti.

Commenta

By Lapo Secciani

Categorie

Archivi